Vinylane music

 

  • Home
  • Chi Siamo
  • News
    • Eventi
    • News
  • Ricorrenze
  • Curiosità Varie
  • Record Store
  • Video
  • Contatti
  • Rock per Tutti

IL 23 AGOSTO 1946 NASCEVA KEITH MOON

6 agosto 2020 da vinylane

Keith John Moon (Londra, 23 agosto 1946 – Londra, 7 settembre 1978) è stato un batterista britannico, componente dei The Who. Nel 2011 è stato classificato secondo, dietro a John Bonham, nella classifica dei migliori batteristi di tutti i tempi redatta dai lettori della rivista Rolling Stone,  a quasi 35 anni dalla sua morte. Nel 1990 è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei The Who. 

Risultati immagini per keith moon

MOON THE LOON

Keith Moon era un geniale e terrificante autore di scherzi, primo cittadino del pianeta “eccesso”, forse capitano delle stelle della musica di tutti i tempi in quando ad assurdità. Iperattivo fin da piccolo, scatenò tutto quell’energia sulla batteria degli Who… Ma non solo, chi lo conobbe racconta di un casinista nato, sempre a limite tra eccessi e baldorie. Muore a 32 anni 1978 per un overdose di pastiglie di clometiazolo prescritte nella sua terapia contro la tossicodipendenza. Le sue gesta riecheggiano fino ad oggi, possiamo di certo definirlo casinista con il riuscitissimo hobby del Rock..

La sua reputazione di distruttore di alberghi era leggendaria, ma la sua passione per gli scherzi era altrettanto incendiaria, soprattutto per quelli che richiedevano pianificazione, strategia e creatività. Ecco alcune delle sue geniali bravate…


 
I primi concerti degli Who si concludevano con Pete Townshend che spaccava le sue chitarre e Keith Moon che rovesciava la batteria, la cassa piena di “bombe” di fumo artificiale. Quando la band ha debuttato sulla TV americana, il 17 settembre 1967, Moon ha deciso di esagerare: la performance di My Generation era finta, in playback, il finale assolutamente no. Moon aveva caricato la batteria con molto più “esplosivo” del solito, il risultato? La band è quasi volata giù dal palco e l’attrice Bette Davis – ospite dello stesso show – è svenuta all’istante.

Moon ha tormentato gli Herd, la band che apriva gli Who, per tutta la durata del tour del ’67. Peter Frampton, il chitarrista, era l’unico capace di sfuggire alle sue pazzie: lo stesso non si può dire del tastierista Andy Brown (una volta si è ritrovato lo strumento ricoperto di petardi, Moon li ha fatti detonare durante il loro set) e, soprattutto, del batterista Andrew Steele. Moon e John Entwistle avevano collegato al gong della band un sistema di traino in maniera tale da poterlo spostare ogni volta che stava per essere colpito. Bastardi.

Risultati immagini per the who gong

Uno dei suoi scherzi preferiti era tormentare le piccole città inglesi nei dintorni delle date del loro tour. Come? Girando per il paese in macchina (a volte anche un veicolo della polizia) e lanciando annunci surreali, come l’arrivo dell’alta marea o la decisione del governo di spostare tutti gli immigrati nella zona. Moon si era fatto modificare la macchina per poter lanciare i suoi annunci indisturbato: aveva casse nascoste e un impianto esagerato, così da spaventare la popolazione come mai nessuno aveva fatto prima.

Risultati immagini per keith moon in car

A differenza dei suoi colleghi degli Who, Moon non si fermava mai: quando la band non era in tour o in studio, il batterista trovava comunque un modo per esibirsi. Andava in giro travestito e si divertiva a terrorizzare i passanti. Uno dei suoi costumi preferiti era quello da “parroco arrogante”, un uomo che spaventava le vecchiette tempestandole, a sorpresa, di volgarità e insulti. Una volta il suo “parroco” si è messo a passeggiare per Oxford Street ed è stato rapito da due “gangster” che l’hanno scaraventato dentro un’auto: il rapimento, ovviamente, era organizzato dagli amici della Bonzo Dog Doo Dah Band, ma la messinscena era così credibile che la polizia è intervenuta per liberarlo.

Risultati immagini per keith moon

Keith Moon ha devastato un’infinità di camere d’albergo, ma l’incidente dell’agosto del ’72 è forse il più divertente in assoluto. Gli Who erano ospiti di un albergo di lusso di Copenhagen: Moon, affascinato dal suo materasso ad acqua e, con l’aiuto di Pete Townshend, voleva incastrarlo nell’ascensore e spedirlo giù nella hall. Sfortunatamente, però, il materasso è esploso prima ancora di iniziare il trasporto, allagando tutti i corridoi del piano. Pagare i danni sarebbe stato un salasso, ma Moon aveva un piano: ha chiamato il direttore dell’albergo e si è lamentato di come l’esplosione del materasso avesse danneggiato i costumi di scena. Il manager si è scusato e ha spostato la band nella Suite Presidenziale, che, come prevedibile, è stata demolita nel giro di poche ore.

Risultati immagini per keith moon hotel destroy

La notte della data di Parigi del tour del ’72 passerà alla storia non per la demolizione della camera d’albergo – come è effettivamente successo – ma per l’identità del “distruttore”. Tutto è cominciato quando Moon ha invaso la camera di John Entwistle, il bassista, impegnato a cena con la moglie. Moon si è servito un po’ di bistecca, ha rovesciato una bottiglia di vino sul tappeto e ha pisciato sul muro, poi è svenuto. Entwistle, probabilmente uno degli uomini più pazienti della storia, era fuori di sé. È andato nella camera del batterista, ha distrutto tutto quello su cui è riuscito a mettere le mani e ha trascinato l’amico svenuto nel mezzo del disastro. Moon non ha mai scoperto cosa sia successo veramente.

Risultati immagini per keith moon entwistle

Keith Moon e Oliver Reed sono diventati amici durante le riprese di Tommy. Reed aveva già una discreta reputazione di casinista, ma l’incontro con il batterista ha cambiato per sempre la sua visione delle cose: «Keith mi ha mostrato la strada per la follia», ha detto anni dopo a Tony Fletcher. Nel 1975 l’attore era sul red carpet, ed è stato colpito da una torta in faccia, poi uno sconosciuto gli ha consegnato un biglietto. “Pie in the Face International”, si leggeva, “Mr. Keith Moon ha approvato la sua candidatura”. Nella lettera c’era una sorta di certificato: “Sei un membro, sponsored by Keith Moon”.

Risultati immagini per Keith Moon e Oliver Reed

Non tutti gli scherzi di Moon erano offensivi ed esagerati. Durante le riprese di Stardust, un film dove aveva una piccola parte, pagava la cena per il cast a ritmo semi-quotidiano. Karl Howman, un giovane attore con cui aveva fatto amicizia, si è offerto di pagarne almeno una: quando ha visto il conto, però, è sbiancato. La cifra superava di gran lunga i guadagni di un mese di lavoro. Moon, vedendo l’amico in difficoltà, ha proposto la fuga. Il giorno dopo, però, Howman ha scoperto che il batterista aveva pagato il conto al posto suo; la fuga dal ristorante era solo un modo per divertirsi un po’.

Risultati immagini per Keith Moon Stardust film

Il senso dell’umorismo di Keith Moon non conosceva limiti né buongusto. L’esempio perfetto è la giacca da ufficiale nazista che ha indossato con Viv Stanshall per un servizio fotografico. I due, poi, hanno passato la giornata senza mai togliersi il costume, beandosi della reazione sconvolta di tutti i passanti. Hanno continuato a indossare le giacche per tutta la settimana, affittando addirittura una Mercedes decappottabile per fare un giro nel quartiere ebraico di Golders Green.

Risultati immagini per keith moon nazi

Messe da parte alcune delle sue più celebri devastazioni, vogliamo ricordarlo anche per la sua originale e frenetica batteria. 

 
Tratto da Rolling Stone Italia

Filed Under: Ricorrenze Tagged With: Keith Moon, rock'n roll, The Who

” Vivi di Musica! “

E-mail: vinylanemusic@gmail.com



Sito web realizzato ed ottimizzato da PRISMI S.p.A

  • Home
  • Anniversario pubblicazione vinili
  • Dischi in vinile da collezione rari
  • Blog dischi e vinili
  • Aneddoti gruppi rock
  • Curiosità vinili
  • Privacy
  • Web Policy Privacy
  • Mappa sito

Copyright © 2021 · Outreach Pro Theme Abilitato Genesis Framework · WordPress · Log in

Questo sito utilizza cookie per consentire una navigazione efficiente sullo stesso, per analizzare statisticamente le visite degli utenti, nonché cookie, di terze parti, per inviarti messaggi pubblicitari in linea con le tue preferenze.
Chiudendo questo banner, continuando a navigare o accedendo a un qualunque elemento del sito senza cambiare le impostazioni dei cookie, acconsenti all'uso dei cookie.

OkSe vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.