A sei anni di distanza dal suo addio ufficiale con i Pink Floyd, Syd Barrett, fondatore e primo leader del gruppo fece la sua ultima apparizione insieme ai vecchi compagni, presentandosi negli studi di Abbey Road.
Nell’aprile del 1968 Syd Barret, primo leader della band britannica, venne allontanato definitivamente dai Pink Floyd dopo aver riflettuto a lungo su cosa fare di lui. Da tempo era diventato un problema costante per il gruppo, con continui ritardi e assenze, oltre all’eccesso di droghe che avevano messo ormai a repentaglio la sua stabilità mentale.
Dall’essere l’elemento cardine dei Pink, con la sua vena psichedelica da cui nacque la loro musica tipica a costo però dal suo equilibrio mentale che ormai era nocivo per la band. Più volte si è parlato di quanto sia stato difficile per il gruppo prendere una scelta simile, senza sapere quanto avrebbe influito nella loro storia futura. Proprio in questo periodo abbiamo assistito all’ennesima disputa tra Gilmour e Waters sui diritti dei Pink Floyd, sul trono che era di Syd e che per anni è stato conteso, portando nella loro storia a diversi litigi tra i membri.
Sorte molto simile a quella di Barrett toccò infatti anche al tastierista Richard Wright, allontanato da Waters per due album e dopo che quest’ultimo lascio la band, venne reinserito da Gilmour con A Momentary Lapse of Reason. Il 5 giugno 1975, i Pink Floyd erano a Londra nei famigerati Abbey Road Studios ed erano impegnati nelle registrazioni del loro nono album in studio, Wish You Were Here, uno dei più acclamati ed apprezzati lavori della band.
Ad un certo punto, mentre erano con gli strumenti in mano, si presentò uno strano e bizzarro personaggio, con un’atteggiamento quasi distratto e totalmente calvo, comprese le sopracciglia e con in mano una busta della spesa che camminava tra i presenti in studio. Inizialmente tra il confabulare generale non si riuscì a capire chi fosse quell’uomo ma poi le cose iniziarono ad essere molto più chiare, soprattutto per Gilmour, Waters, Wright e Mason.
Era proprio lui, Syd Barret, completamente diverso rispetto l’ultima volto che lo avevano visto, assolutamente irriconoscibile se non per i suoi amici dell’adolescenza e degli albori dei Pink. Purtroppo tanto è stata forte la sua influenza su ogni aspetto della band, quanto breve è stato il suo percorso con il gruppo che aveva contribuito a creare. Dopo aver pubblicato il primissimo album dei Pink Floyd, The Piper at the Gates of Dawn ed aver contribuito in parte alla realizzazione di A Saucerful of Secrets, dopo esser allontanato della band pubblicò due album con l’aiuto dei suoi ex compagni.
Dopo di che, si ritirò completamente dalle scene e per diverso tempo non venne più visto da nessuno, fino al quel giorno agli Abbey Road. Il primo a riconoscerlo fu David Gilmour e l’emozione, anzi le tante emozioni che si abbatterono su di loro furono tante. Tra shock totale per l’aspetto evidentemente provato di barrett e la gioia di rivederlo dopo molto tempo sconvolse decisamente i presenti, soprattutto per Roger Waters che tra gli altri era quello che più era legato al diamante pazzo.
Ci fu anche molto stupore per la coincidenza che si verificò, infatti proprio in quel momento stavano provando il brano “Shine On You Crazy Diamond”, traccia dell’album che anche senza nominarlo parla proprio di Syd. Un’omaggio della band al loro compagno caduto preda della propria follia, omaggio che peraltro è rappresentato dall’intero album. Tra le mille domando che gli posero gli chiesero quindi cosa ne pensasse e rispose “mi sembra un po’ datato, che dite?” sorridendo ai compagni e facendo intravedere una luce che loro conoscevano bene e gli faceva capire che di musica ne sapeva ancora molto.
Usciti dagli Studios lo invitarono a pranzo per riportare un po di vecchi tempi, ma finito di mangiare, Barrett sparì senza salutare, nel nulla così come era comparso, lasciando gli altri sbalorditi e rattristiti dal suo comportamento a dir poco anomalo Nessuno degli altri Floyd avrebbe mai più visto Syd, solo Roger Waters lo incontrò per l’ultima volta alcuni anni dopo mentre si trovava a fare spese nei magazzini di Harrods, a Londra.