Nel 1994 le classifiche erano dominate dai vari artisti che sin dall’inizio degli anni 90 sono stati partecipi della nuova corrente pop, molto amata da quella generazione. Si avverti però che la corrente stava nuovamente per cambiare e che la corrente rock che aveva dominato invece per decenni aveva ancora qualcosa da dire.
Una nuova generazione di musicisti figli dei grandi del panorama rock stava emergendo con un sound tutto nuovo e se vogliamo più nero e oscuro di quello precedente. Con Nirvana, Pearl Jam e Alice in Chains iniziarono a farsi strada nella già affollata valle del mainstrem, ottenendo anche discreti risultati.
L’8 marzo del 94, quando Soundgarden e Nine Inch Nails pubblicarono un’album ciascuno e nello stesso giorno, i negozi di dischi vennero presi d’assalto dimostrando che che la gente è pronta a quel nuovo sound più intenso, più scuro, più grounge. Gli album escono rispettivamente alla prima e alla seconda posizione con la band capitanata da Cornell che domina le classifiche con Superunknown, seguita appunto dai Nine Inch Nails con The Downward Spiral.
Nine Inch Nails The Downward Spiral , che arriva al n. 2 , è un concept album complesso che descrive la distruzione di un uomo dall’inizio della sua “spirale discendente” al suo triste suicidio. L’album è stato concepito dopo il tour del festival di Lollapalooza mentre Trent Reznor ripensava in un momento della band mentre erano in un hotel in europa in cui l’atmosfera era particolarmente triste. The Downward Spiral trasmette angoscia presente nel sound pesante e distinguibile di Reznor come in “Closer“.
La canzone segue il tema dell’album di odio e l’autodistruzione, la canzone però è stata ampiamente interpretata come un inno di lussuria a causa del suo ritornello, che includeva la frase “Ti voglio scopare come un animale”. Il singolo “Hurt” che ha anche ottenuto una nomination ai Grammy è stato rilasciato all’inizio del 1995 un lato di Nine Inch Nails più morbido ma comunque molto oscuro visto il tema dell’accettazione e della sconfitta.
Alla primissima posizione invece arriva Superunknown dei Soundgarden, la loro quarto album in studio uscita in studio. In quest’album il già noto sound heavy metal e grunge della band è evidente e a differenza dei precedenti assume una nota ancora più psichedelica e coinvolgendo l’ascoltatore nei profondi e amari temi dei testi. L’album genera cinque singoli, e il video per il più popolare di questi, “Black Hole Sun“, che rispecchia a pieno l’essenza di Superunknown.
Soundgarden vince due Grammy Awards nel 1995, per appunto “Black Hole Sun” e per il singolo ” Spoonman “, che parla di un artista di strada di nome Artis the Spoonman, che suonava i cucchiai per le strade di Seattle, dove si formò la band di Cornell. Superunknown è tutt’oggi l’album di maggior successo dei Soundgarden, sfiorato solo da quello successivo, Down on the Upside del 1996 ,che debuttò al secondo posto in classifica.
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